L'ottenimento di una posizione play off è sicuramente il giusto premio per i miei ragazzi che sono stati artefici di una stagione fantastica coronata da un girone di ritorno quasi perfetto. Eppure i problemi ci sono stati, soprattutto da inizio stagione: bisognava mettere insieme due realtà distinte e questo l'abbiamo pagato oltremodo con prestazioni sotto tono e con risultati che hanno tardato a venire. Diversi giocatori sono stati confermati dalla scorsa stagione, mentre gli altri li ho portati io pescando alcuni miei "fedelissimi" dalle fila della Futsal Silenzi; per i primi cambiano l'allenatore ed i metodi di allenamento, per i secondi cambia radicalmente l'ambiente, non più una squadra di quartiere, ma una squadra di paese con tutto quello che ne consegue. Non era facile.
A dire il vero la squadra era stata costruita senza chissà quale pretesa, col solo intento di migliorare la posizione (pessima) conseguita nel 2010/11 e soprattutto nel far crescere alcuni giovani in rosa. Non c'è stato mai l'assillo di vincere ad ogni costo e questo di certo ha dato serenità a tutti, anche quando le cose non giravano per il verso giusto.
Il campionato può essere diviso sostanzialmente in due fasi: la prima parte termina con la sciagurata disfatta a casa del Freely Sport nella quale usciamo sconfitti 5-3 dominando la gara letteralmente. I punti sono davvero pochi, la squadra gira a sprazzi, si sbaglia troppo sotto porta e c'è quel classico nervosismo figlio della consapevolezza di avere i mezzi, ma non saperli sfruttare. In questo momento però va dato merito ai ragazzi perché hanno sempre continuato ad allenarsi con il massimo impegno e serietà. La seconda fase invece va dall'esordio nella Palestra Comunale di Capodarco in poi: il nuovo campo dà la scossa a tutto l'ambiente e finalmente si inizia a vedere il frutto di tanto lavoro. Inizia una vera e propria cavalcata trionfale (12 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte) con un ruolino di marcia casalingo quasi perfetto. Inoltre, l'acquisto novembrino di Simone Ricci ci ha dato un pizzico di esperienza in più e soprattutto quel tocco in più sotto porta.
Il resto è storia recente, con un quinto posto ottenuto matematicamente a due giornate dal termine. Purtroppo da quest'anno arrivare quinti non garantisce necessariamente il posto nella post season, quindi siamo scesi a Campiglione per giocarci le nostre ultime carte. Abbiamo vinto con carattere e non era per niente scontato. Questo dimostra il valore degli uomini che ho a disposizione. È anche vero che siamo aiutati dalla sorte (chi se l'aspettava la vittoria dell'Olimpia Fermo a Sant'Elpidio a Mare?), ma ciò non scalfisce per niente i nostri meriti.
Adesso ci attende il play off, ancora a Campiglione per una partita da dentro/fuori.
Ora che ci siamo guadagnati il match, di scuro ce lo giocheremo.
Ora che ci siamo guadagnati il match, di scuro ce lo giocheremo.
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