martedì 15 settembre 2015

Eagles Pagliare - U.Mandolesi 7-3

Coppa Marche serie C - 2° turno andata
Pagliare del Tronto, Palazzetto dello Sport
14/09/2015 - h. 21:30
Eagles Pagliare
U.Mandolesi
Riccardo CENTI (p)1(2p) Lucian Catalin IACOB
2Fabio FEDOZZI
Andrea MATALUCCI3Luigi BEVILACQUA
4Giuseppe Pio CIARPELLA
Simone FRASCHETTI (k)5Giuseppe MASCETTI
Odisea FERRA6Matteo DI CLEMENTI
Eugenio NERONI7Fabio MARCAZZAN
Roberto PALLOTTINI8Enrico MINNUCCI
Alessandro LUCIANI9Diego GIRONACCI
Daniele DE ANGELIS10(k) Mattia QUINZI
11Adrian MURTEZI
12(p) Fabio BREVAL
Simone RODILOSSI14
Andrea ROSATI17
Urim BIBA23
Mario FANINI (2p)69
Stefano BACHETTIallGiulio PALOMBA

Arbitro: Walter STORONI (sez. Ascoli Piceno)

Marcatori:
DE ANGELIS 1'BEVILACQUA 13', 40'
LUCIANI 10'MINNUCCI 46'
PALLOTTINI 15', 60'
FRASCHETTI 50'
NERONI 58', 60'+1'
Tiri liberi:
NERONI 58' (goal)
NERONI 59' (parato)

Nota di bordo: Usciamo sconfitti in maniera sonora e questo è un fatto, il risultato parla piuttosto chiaro. La buona notizia, passatemi il termine, è che in realtà avrei molto da "recriminare", senza nulla togliere ai nostri avversari che hanno assolutamente meritato: potrei prendermela coi miei ragazzi per alcune occasioni da goal davvero ghiotte buttate alle ortiche oppure potrei maledire quell'ultimo minuto in cui siamo letteralmente crollati sia dal punto di vista fisico, sia da quello mentale vedendo trasformare di colpo un 3-5 onorevole in un 3-7 che lascia davvero poco spazio a qualsiasi sogno di gloria; potrei nascondermi dietro alle molte, troppe assenze all'interno del mio organico, ma non lo faccio perché ho fiducia in tutti gli effettivi a mia disposizione e soprattutto perché il baby Bevilacqua ha preso la palla al balzo e ha fatto letteralmente impazzire una squadra di categoria superiore alla nostra. Infine potrei dire che nei primi 20' della ripresa avevamo recuperato alla grande uno svantaggio 1-3 senza subire neppure una rete.
È chiaro che la differenza la fanno i dettagli e stavolta è andata così. Abbiamo troppe pause durante il gioco, ci manca l'istinto del killer, ma soprattutto ci manca quella carica atletico/agonistica tipica di categorie superiori a quella in cui abbiamo giocato fino a poco tempo fa. Nessun problema, ho a disposizione dei giovani promettenti che impareranno senz'altro. Giocare partite come questa oppure perdere crollando nel finale devono essere al contempo una buona occasione per apprendere come si deve interpretare il futsal ed un'ottima possibilità per migliorarci. Usciamo sconfitti in maniera sonora, forse immeritatamente tanto da raccogliere pure qualche complimento a fine gara, però in fondo va bene anche così.
Ora rimettiamo i piedi per terra, riflettiamo sulle nostre capacità e debolezze, poi tuffiamoci nel campionato che sta per iniziare perché le partite che ci attendono saranno molto complicate.

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